Come funziona la SERP?

SERP Search Engine Result Page on screen and mobile device. Vector illustration

Molti utenti si chiedono cos’è la SERP di Google, oltre a chiedersi cosa significa SEO. La SEO (Search Engine Optimization), in italiano ottimizzazione per i motori di ricerca, è un processo che ha come scopo quello di migliorare il traffico organico e il posizionamento di un sito su Google e gli altri motori di ricerca.

E la SERP? In questo articolo ne parleremo in modo approfondito su cos’è, a cosa serve e di altre importanti informazioni.

Cos’è la SERP e a cosa serve

Cos’è la SERP? Acronimo di Search Engine Results Page (pagina dei risultati del motore di ricerca) è una singola pagina che i motori di ricerca mostrano in risposta alla query di ricerca di un utente.

Ogni volta che un utente cerca una parola chiave o pone una domanda nel motore di ricerca, la pagina dei risultati risponde a questa domanda visualizzando in primo piano un elenco classificato di URL correlati. Gli annunci a pagamento pertinenti alla query possono anche apparire in una SERP.

Il design della SERP di ciascun motore di ricerca è diverso, ma poiché Google è il più popolare (detiene oltre l’80% della quota di mercato) ci concentreremo sulle loro funzionalità e algoritmi.

A cosa serve la SERP di Google? Le persone non possono visitare un sito Web se non riescono a trovarlo. Quindi, è essenziale concentrare l’attenzione sul raggiungimento delle migliori SERP.

Una posizione di vertice può fare una grande differenza per il successo di una campagna di marketing digitale. Infatti, diversi risultati di studi dimostrano che:

  • il miglior risultato su una SERP ottiene circa il 20% di tutti i clic;
  • oltre il 90% di tutti gli utenti non raggiunge mai la seconda pagina dei risultati.

La stragrande maggioranza degli utenti di Internet preferisce scegliere una delle opzioni nella prima pagina dei risultati.

Quindi, un posizionamento SERP più alto garantisce più traffico per un sito web. Usando strumenti gratuiti, si otterranno enormi quantità di dati SERP ogni mese, raccolti da milioni di query. Inoltre, si può tenere il passo con il modo in cui la ricerca cambia nel tempo.

Quali elementi sono contenuti in una SERP?

Una SERP mostra due tipi di risultati: organici e a pagamento.  I risultati organici si riferiscono alle inserzioni sulla SERP che appaiono in modo naturale grazie a fattori come pertinenza, qualità, autorità e altro.

Le inserzioni organiche guadagnano il loro posto attraverso la SEO, un insieme di tecniche in continua evoluzione che possono essere utilizzate per aiutare il sito web a posizionarsi più in alto nelle SERP.

Alcune SERP presentano più risultati organici rispetto ad altre. Ciò è dovuto al diverso intento delle varie ricerche. Generalmente, l’intento di ricerca rientra in tre categorie: query di navigazione, transazionali e informative. Eccole nei dettagli:

  • Query di navigazione: si verificano quando un utente cerca un determinato sito Web, ma non digita l’URL completo del sito. A meno che l’utente non stia cercando specificamente un sito web, può essere difficile raggiungere la prima pagina di questi risultati. Pertanto, per sfruttare le query di navigazione, bisogna prendere in considerazione l’acquisto di annunci per le parole chiave target per le quali un sito desidera classificarsi, ad esempio il nome dell’attività.
  • Query transazionali: le ricerche transazionali servono quando si desidera acquistare qualcosa, ad esempio un prodotto specifico o un articolo di una categoria più ampia. Le parole chiave tendono ad avere molte offerte per spot pay-per-click. Ciò significa che, oltre ai risultati di ricerca organici per le loro query transazionali, gli utenti possono vedere anche risultati a pagamento pertinenti.
  • Domande informative: le persone fanno una domanda informativa quando vorrebbero imparare qualcosa. In questo caso non c’è un intento commerciale elevato, ma il contenuto giusto in genere porta gli utenti a cercare un determinato marchio. Ecco perché è fondamentale creare contenuti pertinenti che soddisfino i desideri, le esigenze e gli interessi del pubblico di destinazione.

A differenza dei risultati organici, i risultati a pagamento hanno un costo per apparire sui motori di ricerca. I risultati delle ricerche a pagamento spesso rientrano nella struttura Internet del pay-per-click (PPC) e del costo per mille (CPM).

Con il PPC si paga quando gli utenti fanno clic sugli annunci, mentre con il CPM si paga per migliaia di impressioni.

Che cosa vuol dire snippet?

Lo snippet è un frammento di codice che, in un motore di ricerca, assume la forma di una descrizione testuale che appare all’interno della SERP. Questo piccolo elemento ha due funzione importanti:

coadiuvare il posizionamento del sito che descrivono. Per questo motivo lo snippet deve sempre contenere parole chiave rilevanti;

è il punto iniziale di contatto tra un utente e un’azienda. Quindi questa va presentata in modo accattivante e descrittivo, spingendo l’utente a cliccare sul link e atterrare sul sito Web.

Come attivare gli snippet?

Gli snippet vanno attivati ricordandosi sempre di quanto segue:

  • identificare domande e query che gli utenti cercano e a cui un’azienda potrebbe dare risposta;
  • rispondere a tali domande tramite contenuti autorevoli e specifici;
  • cercare di fornire un valore in più dimostrando la propria competenza su un argomento specifico;
  • strutturare tutti i contenuti usando elenchi, immagini e tabelle in modo da facilitare il compito a Google quando deve trovare le risposte giuste.

Qual è la struttura di uno snippet?

La struttura di uno snippet prevede la presenza di un titolo, di un URL su cui cliccare e di una descrizione breve.

Gli snippet strutturati di Google Ads sono un modo efficace per le aziende di aggiungere snippet di testo che si possono utilizzare per migliorare gli annunci.

Le estensioni degli snippet strutturati consentono di creare annunci personalizzati che soddisfano le esigenze specifiche del pubblico target, consentendo a un’azienda di indirizzare gli utenti in base ai loro interessi, comportamenti e preferenze.

Ciò significa che si possono creare annunci che hanno maggiori probabilità di essere cliccati da potenziali clienti ed è un ottimo modo per aumentare i risultati delle prestazioni di una campagna pubblicitaria in tassi di conversione più elevati.

Questa estensione aiuta a differenziare i prodotti o i servizi offerti da un’azienda dalla concorrenza, consentendole anche di includere ulteriori dettagli sull’attività utilizzando 12 intestazioni e una descrizione.

Le intestazioni degli snippet strutturati sono attualmente limitate a servizi, brand, corsi, corsi di laurea, destinazioni, hotel in primo piano, copertura assicurativa, catalogo dei servizi, spettacoli, stili e tipi.