Qual è la differenza tra inbound e outbound?

I metodi di inbound e outbound marketing affrontano la generazione di lead e le vendite in modi molto diversi, ma entrambe le tipologie possono portare al grande successo un’attività. Scopri di più sulle differenze tra marketing inbound e outbound.

Qual è la differenza tra inbound marketing e outbound? La differenza tra inbound e outbound marketing è che quello inbound abbraccia una strategia in cui i clienti arrivano in azienda in modo più organico, mentre quello outbound prevede un contatto diretto con i clienti.

Le strategie di inbound marketing, ad esempio le infografiche, si basano sulla creazione di lead qualificati fornendo dati demografici mirati con contenuti che i potenziali clienti apprezzeranno.

La speranza è che queste preziose informazioni portino un giorno le persone a fare un acquisto. Al contrario, l’outbound marketing si concentra sulle tecniche di vendita diretta.

Sebbene entrambi gli approcci utilizzino strumenti di marketing digitale, le strategie di outbound marketing si basano maggiormente sui metodi di marketing tradizionali. Tanto per fare un esempio, i cartelloni pubblicitari sono un tipico esempio di outbound marketing.

Che cosa si intende per inbound marketing?

L’inbound marketing è una metodologia di marketing che evidenzia l’importanza della creazione di contenuti per attirare i clienti e muoverli attraverso la canalizzazione di vendita.

In sostanza, si tratta di costruire relazioni con i clienti attraverso post sui social media pertinenti, campagne email o annunci ottimizzati per i dispositivi mobili.

Molti esperti di marketing hanno sottolineato l’importanza dell’inbound marketing e per una buona ragione. Ecco perché:

  • Il 41% dei marketer afferma che il marketing in entrata porta a un ROI misurabile.
  • L’82% dei marketer osserva un ROI positivo per i propri sforzi di marketing inbound.
  • Se eseguito correttamente, l’inbound marketing può essere 10 volte più efficace nella conversione dei lead rispetto a quello outbound.
  • L’inbound marketing genera 3 volte più lead per euro rispetto al marketing tradizionale.
  • Il 91% dei consumatori preferisce marchi autentici nei propri post sui social media.

Questi numeri dimostrano che l’inbound marketing è una tattica conveniente che può aumentare i profitti e allo stesso tempo garantire che il budget pubblicitario sia ben speso.

Una buona strategia di inbound marketing offrirà contenuti di qualità come eBook, case study, webinar o campagne email in linea con le esigenze e gli interessi dei consumatori.

Se si riesce a posizionare la propria attività come una risorsa preziosa, ci si possono aspettare più iscrizioni e acquisti ripetuti.

La metodologia inbound dipende dalla creazione di contenuti per costruire relazioni significative con lead e consumatori.

Ogni fase della canalizzazione di vendita richiede molte risorse. Più contenuti di alta qualità si hanno, più è probabile che verranno attirati visitatori, coltivare contatti e concludere affari.

Questo processo viene suddiviso in quattro passaggi: attrarre clienti, convertire i clienti, concludere affari e soddisfare i clienti. Ogni fase ha varie forme di contenuto da pianificare.

Cosa non rientra nell’inbound marketing?

Non rientrano nell’inbound marketing le seguenti strategie di marketing:

  • Banner pubblicitari: ogni volta che qualcuno vede annunci nella parte superiore, inferiore o laterale di un sito Web, sta vedendo una campagna di outbound marketing e non di inbound marketing. Gli annunci pop-up possono anche essere un segno di sforzi di inbound marketing, ma dall’avvento degli adblock molte aziende non li utilizzano più. In un senso più tradizionale, gli annunci sulle riviste funzionano in modo simile.
  • Chiamate fredde: quando un team di vendita invia email fredde o effettua chiamate fredde, si sta impegnando in una delle tecniche di marketing più antiche e tradizionali. Questa è un’altra strategia che non fa parte dell’inbound marketing. Nota anche come telemarketing, si rivolge direttamente ai consumatori per cercare di vendere loro un prodotto pur non avendo alcun contatto precedente con loro. Alcune aziende ora utilizzano software di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) e piattaforme di automazione del marketing per accelerare o addirittura automatizzare questo processo.
  • Annunci televisivi: un’altra forma di pubblicità tradizionale, gli annunci televisivi, fungono anche da popolare strategia di outbound marketing ma non di inbound marketing. Mirano a fare appello a un pubblico il più ampio possibile. Gli annunci radiofonici funzionano con la stessa premessa.

Qual è la caratteristica principale dell’inbound marketing?

La caratteristica migliore dell’inbound marketing è che il suo ritorno sull’investimento (ROI) è facilmente misurabile per tutti gli sforzi di marketing.

È abbastanza semplice e veloce misurare il ritorno di queste tattiche di marketing, mentre il marketing tradizionale non fornisce tale facilità.

Infatti è ampiamente osservato che le tattiche di inbound marketing correttamente eseguite sono 10 volte più efficaci per la conversione dei lead rispetto ai metodi outbound.

Ad esempio, se parliamo di content marketing, uno studio rivela che i clienti trascorrono il 50% del loro tempo online interagendo con contenuti personalizzati.

In altri casi si è visto che i marchi convertono in media 1200 nuovi lead in cambio dei 15 post del blog pubblicati al mese.

Questo è il modo in cui i ritorni sono facili da misurare nell’inbound marketing rispetto a qualsiasi altra strategia di marketing convenzionale.

Inoltre, si è anche visto che una buona esperienza del cliente attraverso l’outbound marketing si traduce in un’elevata fidelizzazione dei clienti, poiché una buona esperienza utente porta sempre alla felicità e alla soddisfazione dei clienti.

Grazie all’uso del content marketing e dell’email marketing, insieme ai continui promemoria attraverso i post sui social media, il tasso di fidelizzazione dei clienti è aumentato negli ultimi tempi, il che è un evento piuttosto sorprendente.

Un’altra caratteristica molto importante che vale la pena menzionare è che l’inbound marketing si concentra sulla SEO.

L’inbound marketing richiede una grande quantità di ottimizzazione per i motori di ricerca. Ogni post del blog, annuncio o email deve essere ottimizzato per essere efficace nel mondo online.

Quindi, è necessario modellare i siti web in modo che appaiano nei primi risultati, poiché il 68% di tutti i clic organici va solo ai primi tre risultati di ricerca.

Gli studi mostrano anche che il 75% delle persone non scorre mai verso il basso nella Ricerca Google. Questo dimostra quanto sia importante ottimizzare tutto. Come ottimizzare? Alcuni suggerimenti rapidi possono essere:

  • Utilizzo di parole chiave/frasi pertinenti;
  • Titoli con parole chiave;
  • Assegnare un nome alle immagini con parole chiave di tendenza;
  • Utilizzo di backlink altamente classificati.

Questo è tutto!