Link building: una guida completa su come farla bene

Link building: una guida completa su come farla bene

Se in qualità di webmaster si ambisce a veder migliorata la visibilità del proprio sito web, la link building si rivela una delle strategie di SEO on-page più apprezzate in assoluto. Lo stesso dicasi per i blogger vogliosi di veder più conosciuta la loro piattaforma o i titolari di uno store online nel momento in cui desiderassero aumentare il traffico e le vendite del loro portale di e-commerce.

Che cos’è la link building?

La link building è una tecnica SEO, basata sul ricorso a link di qualità che rimandano a un sito internet. I backlink devono provenire da fonti autorevoli, forum, siti web, community, profili social, possibilmente con la tematica in comune o complementare con la piattaforma di rimando. In questo modo, il sito internet ne beneficia in termini di domain authority (autorevolezza).

Gli obiettivi della link building sono molteplici

Perché si fa link building, quindi? Di motivi ce ne sono a iosa. Trattandosi di una tecnica SEO, l’intento di fondo è quello di ottimizzare il sito internet di turno, posizionandolo al meglio nelle SERP di Google e dei motori di ricerca. Data una determinata query, apparire più visibili rispetto ai competitor è di certo un valore aggiunto. Meglio si è posizionati su Google, il motore di ricerca per antonomasia, tanto più il traffico in entrata aumenta. E più traffico può voler dire più vendite online, migliori volumi d’affare, crescita del fatturato e dei profitti. Ecco perché il sogno di chi fa e-commerce è la tanto ambita prima pagina di Google. Tutti la desiderano e la link building può dare una spinta propulsiva verso il raggiungimento di questo scopo.

Come fare link building?

In riferimento alle strategie possibili a livello di SEO link building, le alternative non mancano di certo. In molti, danno importanza ai contenuti. Aprirsi un blog, dove scrivere articoli di qualità con tanto di rimando al portale di e-commerce mediante apposito link, presentato in maniera intelligente con l’anchor text, è una delle soluzioni che va per la maggiore. Farsi scrivere un post da un copywriter e farselo pubblicare da un sito con un business complementare, si rivela scelta saggia. Chiedere l’autorizzazione al webmaster è però imprescindibile. L’importante, però, è che il post pubblicato sia in linea con la loro linea editoriale e coerente con il loro core business: in questo modo, l’utente che approda sul primo sito, dopo aver esplorato il contenuto, cliccando sul link di rimando all’altro portale, non percepirà i contenuti testuali come estranei. Il link di rimando tramite anchor text deve essere visto come una sorta di approfondimento che desti curiosità e interesse tra chi lo naviga. Solo se verranno soddisfatti questi presupposti, cliccarci su diventerà logica conseguenza.

La ricerca dei canali

La ricerca dei canali è propedeutica in rapporto a come fare link building correttamente. Tenendo conto del proprio settore di appartenenza, si può iniziare a contattare i webmaster di siti internet complementari, di forum tematici e di community dedicate. Anche i canali che di primo acchito possono apparire inarrivabili, è sempre il caso di chiamarli in causa: nell’ipotesi di ottenimento di backlink di qualità, un pubblico simile al target di riferimento, potrà consultare il sito web e, quindi, trattandosi già di utenti profilati, avranno maggiori chance di portare a termine una call-to-action, quale ad esempio un acquisto online di un prodotto o di un servizio presenti nel portale di e-commerce, l’iscrizione alla newsletter per restare aggiornati sulle novità in corso d’opera, la formulazione di una richiesta di preventivo online, l’ottenimento delucidazioni sulle caratteristiche di un articolo tramite la compilazione di un apposito form e infine il diventare un nuovo follower, seguendo uno dei profili social.

Alcune azioni portano benefici immediati: acquistare online dopo aver raggiunto il sito a seguito del click su un link di rimando permette l’incasso di una somma di denaro. Ma anche un’iscrizione o un approfondimento sono segnale di interesse: in seguito, queste azioni possono rivelarsi foriere di risultati che impattano maggiormente sul business aziendale, qualora i clienti diventassero aficionados, acquistando sempre presso lo stesso sito internet. Eppure, tutto era partito con una strategia di link building ben implementata.

Conclusioni

In definitiva, puntare su contenuti originali, creativi e unici e su una struttura chiara e lineare, contribuisce a rendere i siti internet autorevoli. Essere in grado di porre link su siti web così ben realizzati consente di beneficiarne in termini di autorevolezza e di prestigio, perché si trasferisce quel valore, noto come link juice.

Di converso, se la fonte non risulta autorevole, come avviene nel caso di siti spam, c’è il rischio di incassare una cattiva reputazione. Risultato? Si abbassa la valutazione del sito linkato e di perdono posizioni sui motori di ricerca. Perciò, massima attenzione a questo aspetto.