Come funziona Matomo?

Matomo è una suite di analisi web open source. Il suo nome significa “decente” in giapponese perché si concentra fortemente sulla privacy e sulla trasparenza degli utenti.

Il software esiste in due versioni: una versione cloud e una versione self-hosted chiamata Matomo On-Premise.

Ecco cosa offre Matomo ai suoi utenti:

  • Ampie statistiche sul traffico: con Matomo si ottengono molte delle stesse informazioni che si potrebbero conoscere da Google Analytics. Ciò include il numero di visitatori, la loro provenienza e i dispositivi e i browser che utilizzano. È possibile anche scoprire come hanno trovato un sito e come lo usano. Inoltre, si ha la possibilità di impostare obiettivi di conversione e monitorarli e ci sono funzionalità di e-commerce che consentono di comprendere il comportamento di acquisto degli utenti. Inoltre, si possono acquistare funzionalità extra come mappe di calore, analisi dei moduli, test A/B e altro ancora.
  • Una forte attenzione alla privacy degli utenti: questa è una delle priorità principali per Matomo e il modo in cui si differenzia da Google Analytics. Si può configurare Matomo in modo che segua anche le politiche di protezione dei dati più rigorose, tra cui GDPR, HIPAA e CCPA.
  • Personalizzazione ed estendibilità: è possibile adattare completamente Matomo Analytics alle proprie esigenze, tenendo traccia soltanto dei dati rilevanti e che si adattano all’ambiente in cui si lavora. Inoltre, si possono creare report personalizzati per vedere solo le informazioni di cui si ha bisogno.
  • Nessuna limitazione: si tiene traccia di tutti i siti Web desiderati, dei dati, degli utenti e dei segmenti illimitati.

Quanto costa Matomo?

Parliamo di prezzi. Prima di tutto, Matomo è un progetto open source disponibile con licenza GNU v3. Ciò significa che è gratuito e creato da una comunità di volontari.

Tuttavia, quanto detto è valido per la versione di base self-hosted. Se si utilizza la versione cloud, il prezzo parte da 19 euro al mese per 50.000 visite, con 1,90 euro per ogni 5.000 accessi aggiuntivi. I costi aumentano man mano che il sito Web diventa sempre più popolare.

Inoltre, la versione cloud ha una serie di funzionalità che la versione gratuita non possiede e che costano di più.

Ciò include un registro delle attività (da 29 euro all’anno), WooCommerce Analytics (39 euro all’anno), mappe di calore e test A/B (199 euro all’anno ciascuno), più alcuni altri costi.

Inoltre, i server per la versione cloud si trovano in Germania, cosa che elimina un altro problema, ossia quello legato al GDPR.

Fondamentalmente, nella versione gratuita si ottengono tutti i report standard, l’accesso API e membri del team, segmenti, obiettivi e siti Web illimitati su cui utilizzare Matomo.

Per tutto il resto, è necessario pagare. Tuttavia, le funzionalità standard sono fondamentalmente ciò che si ottiene anche con Google Analytics, solo in un modo più rispettoso della privacy.

Suona bene? Quindi parliamo di come installare Matomo per lavorare con il proprio sito Web WordPress.

Come installare Matomo?

Matomo può essere installato su diversi applicati e sistemi operativi Linux, ma nel caso specifico parleremo della procedura di installazione su WordPress.

Quello che è importante sapere è che, generalmente, ci sono due modi per farlo: installarlo come soluzione standalone con un database separato (o anche su un altro server) e collegarlo al sito tramite un codice di tracciamento simile a Google Analytics oppure come plug-in.

È disponibile anche l’opzioni plug-in per aggiungere il codice di tracciamento. Ecco le due soluzioni nei dettagli:

  • Utilizzo di un plug-in: se si desidera aggiungere Matomo al proprio sito Web WordPress, basta installare il plug-in ufficiale di Matomo Analytics. Il modo più semplice è accedere al sito WordPress, andare su Plugin> Aggiungi nuovo e quindi cercare “Matomo”. Il plugin dovrebbe apparire al primo posto. Fare clic su Installa ora e poi su Attiva una volta scaricato sul sito. Dopo l’installazione, nella pagina che appare fare clic su Abilita tracciamento ora in modo che lo strumento di analisi di Matomo inizi a funzionare. Tenere presente che, se si staa utilizzando qualsiasi forma di memorizzazione nella cache, sia essa un plug-in o dall’host, Matomo chiedere di svuotare la cache affinché il tracciamento possa iniziare.
  • Installare Matomo e collegarlo manualmente a WordPress: la prima cosa da fare è scaricare Matomo. Fatto questo, il prossimo passo è rendere i file e, in seguito le analisi, disponibili per l’accesso. Se si installa Matomo sullo stesso server dell’installazione di WordPress, si può accedere tramite una sottodirectory oppure assegnare la propria directory e creare un sottodominio per essa. La prossima cosa da fare è assicurarsi di avere un database MySQL disponibile per l’installazione. È lì che Matomo salverà i dati raccolti. Per usarlo, sarà necessario il nome di un database vuoto più un nome utente che abbia accesso ad esso. Inoltre, è necessaria la password per quel nome utente e l’indirizzo del server del database. Tutte queste informazioni si possono ottenere dal provider di hosting. Cercare il menu in cui creare e gestire i database MySQL. Adesso è il momento di installare Matomo avviando automaticamente il processo di installazione. La prima parte è la schermata di benvenuto, in cui fare soltanto clic su Avanti. Nella schermata successiva, l’installazione eseguirà un controllo del sistema. Questo assicura che l’ambiente sia adatto per eseguire il software di analisi. Se tutto va bene, fare di nuovo clic sul pulsante Avanti in basso. Successivamente, è il momento di connettersi al database MySQL. Come accennato, per questo è necessario il server in cui si trova, il nome utente, la password e il nome del database. Inserire tutto ciò nel modulo sulla pagina. Quando si preme Successivo e tutto è configurato correttamente, Matomo creerà le tabelle del database e visualizzerà un messaggio di successo. Adesso non bisogna far altro che creare un account amministratore, inserendo un nome utente, la password desiderata due volte e un indirizzo email. È possibile anche iscriversi alle newsletter di Matomo. Dopo aver impostato tutto, è ora di creare una proprietà del sito web, inserendo il nome con il quale si desidera salvare il sito Web e il relativo URL. Quindi, scegliere un fuso orario se si tratta di un sito di e-commerce. Si può anche modificare tutto questo in un secondo momento, quindi non c’è da preoccuparsi se si commette un errore. Una volta finito, fare clic su Avanti. La pagina finale include il codice di tracciamento JavaScript necessario per collegare il sito web alla suite di analisi. È possibile copiarlo e salvarlo da qualche parte poiché se ne avrà presto bisogno.

Fatto questo, si possono iniziare a utilizzare tutte le funzionalità di Matomo.